Strategia di trading “contrarian”

Introduzione alle strategie di trading contrarian.
Caratteristiche, i rischi collegati e i consigli per poterle applicare ai propri trading system.

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Per approccio di trading definito contrarian si intendono tutte quelle strategie che vengono scritte e attuate per cercare di prendere profitto dai movimenti contrari di un trend in tendenza.

In pratica, si cerca quindi di agire sulle inversioni di un trend e si tratta di uno degli approcci più complicati da seguire, completamente differente dalle strategie di trend following.

I principi di base della strategia

I principi delle strategie cosiddette contrarian sono:

  • attesa dell’inversione. Rispetto agli approcci “trend following”, che cercano di sfruttare un certa direzionalità dei trend e di seguirla fino alla sua conclusione, con i metodi contrarian si sfrutteranno segnali contro trend, che richiedono però grande conoscenza del mercato, del sottostante e dei segnali di analisi tecnica.
  • anticipare il mercato. Uno dei fattori chiave per utilizzare queste tipo di strategie è il tempismo, in quanto il trader deve saper individuare quando una probabile inversione del mercato potrà avvenire.
  • livelli chiave del grafico, come supporti e resistenze. L’abilità della lettura del grafico diventa di fondamentale importanza con le strategie contrarian, così come analisi e tempismo, cercano di sfruttare le aree di prezzo dove la price action potrebbe rimbalzare.

Esempio di trading system con strategia contrarian. Le aree rosse rappresentano i livelli di entrata long, mentre le aree verdi i livelli di entrata in vendita. Si può notare subito la potenza di questa strategia: infatti un trader può operare in entrambe le direzioni

Strategie contrarian: in che cosa consiste davvero?

Entrare long sui supporti e in vendita sulle resistenze.

Sfruttare i cosiddetti pivot point è alla base di questo approccio, se ci si aspetta un inversione, anche solamente di breve termine del trend. Il trader infatti cerca di sfruttare i rimbalzi su questi livelli.

Un esempio è, durante un trend ribassista, l’acquisto su un supporto importante o su un livello psicologico di prezzo, per usarlo come segnale long.

Utilizzo di indicatori di ipervenduto e ipercomprato.

Il raggiungimento di una condizione estrema di prezzo, al rialzo o ribasso, può essere segnalata anche da indicatori di ipervenduto e ipercomprato (come RSI, Stocastico e Williams Indicator).

Infatti, se questi indicatori segnalano che il trend è sceso o salito troppo velocemente, potrebbe rappresentare un buon momento per l’entrata contraria al trend di fondo.

Il prezzo di EUR/USD
Indicatore RSI con livello di ipervenduto a 30 e ipercomprato a 70
Strategia contrarian con entrate a mercato date dall’indicatore Stocastico. Gli incroci delle linee %K e %D e le zone di ipercomprato e ipervenduto segnalano al trading system le posizioni da aprire e chiudere.

I rischi

I rischi potenziali, legati a queste tipologie di strategie, sono maggiori se comparati con altre strategie quali ad esempio il trend following. Richiedono quindi maggiore esperienza, intuito, conoscenza e coraggio.

I rischi maggiori sono:

  • perdite più frequenti rispetto appunto all’approccio trend following, perché si usa dire “trend is your friend”
  • guadagni minori, perché se il avviene il rimbalzo sul supporto o resistenza che il trading system ha individuato come entrata a mercato, questo non vuol dire che il prezzo esegua un movimento direzionale così forte. Infatti, potrebbe ad esempio presentarsi una lateralità.
  • predominanza di stop loss, che risultano maggiori rispetto a strategie “in trend”. Per questo i rischi/rendimento dei trading system contrarian dovrebbero cercare di coprire le frequenti perdite, cosa non semplice se non con grande esperienza.

I consigli per un buon trading system “contrarian”

Sono quindi diverse le accortezze che dovrebbero essere prese se si volesse introdurre queste tipologie di strategie all’interno dei propri trading system.

Evitare i momenti di lateralità dei prezzi, vanificando le analisi fatte in precedenza e lo sforzo applicato, perché risulterebbero completamente inutili.

Stop loss stretti, perché se questi, come detto in precedenza, sono maggiormente frequenti, l’unico modo per difendere il proprio capitale è di impostarli a breve distanza dal punto di ingresso della strategia (ovviamente non troppo stretti, lasciando “respirare” il trend).

Continuare ad usare l’analisi fondamentale, dove possibile. Infatti queste strategie prevedono l’uso esclusivo dell’analisi tecnica, ma dimenticarsi di svolgere analisi anche di tipo macro e fondamentale rischierebbe di rovinare il trading system e la profittabilità della strategia.

Attua un approccio di medio-lungo termine (swing trading), perché è statisticamente provato che le strategie contro trend non sono adatte al day trading, in quanto delle inversioni della tendenza intraday potrebbero essere solamente dei piccoli ritracciamenti, che porterebbero a degli stop loss.

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