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Campari: Analisi Finanziaria e Strategia di Crescita

Pubblicato 22 novembre 2024
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Campari: Analisi Finanziaria e Strategia di Crescita

Fondata nel 1860, Campari è oggi una delle aziende più rispettate e riconosciute nel settore degli alcolici premium e super-premium. Il suo portafoglio comprende oltre 50 marchi iconici come Aperol, Campari, SKYY Vodka, Grand Marnier, Espolòn e Wild Turkey. L’azienda ha sede a Milano, ma la sua influenza è globale, operando in oltre 190 nazioni.
La quotazione in Borsa Italiana dal 2001 ha segnato un punto di svolta, permettendo al gruppo di accelerare la crescita e di posizionarsi come il sesto più grande player nel mercato degli spiriti premium.

La Nuova Strategia delle Houses of Brands

Rappresenta un cambiamento radicale nel modello operativo dell’azienda, progettato per massimizzare la crescita e l’efficienza. Il portafoglio è ora organizzato in quattro categorie principali: House of Aperitifs, House of Tequila, House of Whiskey & Rum, e House of Cognac & Champagne. Questa struttura permette di allineare meglio la gestione del brand con le ambizioni strategiche di ciascuna categoria, offrendo maggiore flessibilità e capacità decisionale. La House of Aperitifs, che include marchi iconici come Aperol e Campari, ha beneficiato di campagne di marketing mirate e ha visto crescere la popolarità degli aperitivi, soprattutto in Europa e nelle Americhe, con un aumento significativo della domanda anche in mercati emergenti come Brasile e Messico. La House of Tequila ha registrato performance eccezionali, con Espolòn in crescita del +18,8% grazie a una forte espansione negli Stati Uniti e a strategie di premiumizzazione. Inoltre, la nuova struttura delle Houses of Brands consente una gestione end-to-end della catena del valore, dall’innovazione del prodotto alla distribuzione, migliorando l’efficacia del marketing e ottimizzando l’allocazione delle risorse. Campari prevede che questa evoluzione del modello operativo porterà a un’accelerazione della crescita organica e a un aumento del margine operativo, grazie anche a un miglioramento nell’assorbimento dei costi fissi e a un’efficace allocazione degli investimenti in brand building e infrastrutture tecnologiche​.

Performance Finanziaria nei Primi Nove Mesi del 2024

Nel corso dei primi nove mesi del 2024, Campari ha riportato vendite nette di €2,277 miliardi, segnando una crescita del +3,4% su base riportata e del +2,1% su base organica, sebbene il terzo trimestre abbia mostrato un rallentamento con un calo dell’1,4% nelle vendite organiche. La contrazione è stata causata da condizioni macroeconomiche difficili, inflazione persistente, e una domanda inferiore per alcuni prodotti, aggravata da un clima sfavorevole in Europa, specialmente nel segmento degli aperitivi.
L’EBIT adjusted è stato di €499,4 milioni, con una flessione del -4,2%, riflettendo una compressione dei margini operativi al 21,9% rispetto al 23,6% del 2023. Questo calo è stato attribuito a un aumento dei costi delle materie prime e a investimenti infrastrutturali che hanno ridotto l’assorbimento dei costi fissi. L’EBITDA adjusted, pari a €590,7 milioni, ha registrato una riduzione del -2,0%, mantenendo comunque un margine del 25,9%, evidenziando la resilienza del portafoglio diversificato.
Le spese pubblicitarie sono aumentate del +3,7%, raggiungendo €365,2 milioni, rappresentando il 16,0% delle vendite nette, con un focus continuo sul brand building per marchi strategici come Aperol e Espolòn. Tuttavia, questo ha portato a una lieve diluizione del margine di circa 30 punti base, dimostrando l’impegno dell’azienda verso la crescita a lungo termine, anche a scapito della redditività a breve termine.
Le spese di vendita e amministrative (SG&A) sono cresciute dell’8,4%, totalizzando €468,3 milioni, influenzate da investimenti strategici nei canali di distribuzione e nell’espansione delle capacità di vendita diretta. Questo incremento ha contribuito a una diluizione del margine di 110 punti base, evidenziando la pressione sui costi operativi.
Il profitto prima delle imposte è calato a €423 milioni, con un decremento del -5%, mentre il profitto adjusted è sceso del -4,6%, a €452,1 milioni, risentendo di un aumento delle spese finanziarie dovuto all’acquisizione di Courvoisier e a tassi di interesse più alti.
Il debito netto ha raggiunto €2,564 miliardi, principalmente per finanziare l’acquisizione, con un rapporto debito netto su EBITDA adjusted di 3,5x, indicando una leva finanziaria elevata ma gestibile grazie a una buona posizione di cassa e un’efficiente gestione del capitale circolante. Le prospettive per il quarto trimestre rimangono incerte a causa delle sfide macroeconomiche, ma l’azienda punta a migliorare i margini attraverso una maggiore efficienza operativa e un mix di vendite più favorevole. Campari prevede di tornare a una crescita organica mid-to-high single digit nel 2025, sostenuta dalla ripresa della domanda per i prodotti premium e dall’espansione strategica in nuovi mercati.

Espansione Geografica

Campari ha registrato una solida espansione geografica, con una strategia ben bilanciata tra le principali regioni: Americhe, EMEA e Asia-Pacifico.
Americhe (45% delle vendite): Questa regione ha continuato a guidare la crescita di Campari, con un incremento organico del +4,9%. Negli Stati Uniti, il mercato principale, i marchi Espolòn e Aperol sono stati i motori di crescita. Espolòn ha visto un aumento del +18,8%, consolidandosi come uno dei tequila più popolari, beneficiando della tendenza verso prodotti super-premium. Aperol ha registrato una crescita del +15%, grazie a campagne di marketing mirate che hanno promosso il consumo dell’aperitivo. Tuttavia, la Giamaica ha sofferto a causa di un uragano che ha colpito la produzione di rum, riducendo le vendite del -19,7% nel terzo trimestre. Altri mercati in Sud America, come Brasile e Canada, hanno mostrato una crescita robusta, sostenuta dalla domanda di aperitivi e dai marchi locali.
EMEA (48% delle vendite): La regione EMEA ha registrato una crescita organica dell’1,4%, supportata da una solida performance in Germania e Grecia. In Germania, la crescita del +5,5% è stata trainata da Aperol e da altri marchi come Sarti Rosa. Tuttavia, l’Italia ha subito un calo del -5,7%, influenzata da condizioni climatiche sfavorevoli durante la primavera e settembre, che hanno ridotto la domanda di aperitivi. Nonostante ciò, la performance in altri mercati europei, tra cui Spagna e Grecia, è stata positiva grazie a miglioramenti nei canali di distribuzione e a strategie di marketing efficaci, con una domanda crescente per Aperol e Campari.
Asia-Pacifico (7% delle vendite): La regione ha affrontato sfide significative, registrando una contrazione del -9,8%. In Australia, il calo è stato guidato dalla debolezza del portafoglio Wild Turkey e dalla riduzione delle attività di co-packing, con un decremento del -8,8%. Tuttavia, escludendo il co-packing, l’Australia ha visto un calo minore del -2,7%, con una ripresa nel terzo trimestre (+7,9%) grazie alla stagione degli aperitivi. In Giappone, il lancio del Wild Turkey Highball ha riscosso successo, contribuendo a una crescita a doppia cifra e mostrando il potenziale del segmento ready-to-drink. Cina e India hanno registrato performance più deboli, influenzate da cambiamenti nei canali di vendita e da un contesto macroeconomico sfavorevole. In Cina, la riorganizzazione dei canali di distribuzione ha rallentato la crescita, mentre in India i cambiamenti nel modello di go-to-market sono previsti completarsi entro la fine dell’anno.

Innovazione e Sostenibilità

L’azienda ha implementato tecnologie avanzate, come Microsoft 365 Copilot, per ottimizzare la produttività interna e facilitare la collaborazione. Sul fronte della sostenibilità, Campari ha raggiunto con quattro anni di anticipo l’obiettivo di utilizzare il 100% di energia rinnovabile nei siti europei e ha ridotto le emissioni di gas serra del 47% rispetto al 2019, dimostrando un concreto impegno ambientale. Inoltre, il restauro della storica Maison Courvoisier in Francia, realizzato con tecniche eco-sostenibili, rappresenta un esempio emblematico di come tradizione e innovazione possano convivere. La strategia di sostenibilità del gruppo si concentra su quattro aree chiave: promuovere la diversità e l’inclusione, sensibilizzare al consumo responsabile, fissare obiettivi ambientali ambiziosi e sostenere le comunità locali attraverso progetti culturali e di formazione. Questo approccio integrato sottolinea la volontà di Campari di creare valore duraturo per l’azienda, la società e l’ambiente, consolidando il suo ruolo di leader responsabile nel settore degli alcolici premium.

Sfide e Opportunità Future

La debolezza del terzo trimestre, con un calo dell’1,4% nelle vendite organiche, è stata causata da un contesto macroeconomico sfavorevole, alta inflazione e una domanda ridotta in alcuni mercati chiave. Inoltre, la crisi di leadership, segnata dalle dimissioni del CEO Matteo Fantacchiotti, ha generato incertezza tra gli investitori. Tuttavia, l’azienda ha risposto con iniziative strategiche, tra cui un programma di riacquisto di azioni per 40 milioni di euro, volto a sostenere il valore delle azioni. Campari ha continuato a investire nell’espansione geografica, con particolare focus sugli Stati Uniti e sull’Asia-Pacifico, dove il marchio Espolòn ha mostrato una forte crescita. L’acquisizione di Courvoisier per 1,22 miliardi di euro ha ampliato il portafoglio nel segmento del cognac, rafforzando la posizione del gruppo nei mercati premium.
Guardando al futuro, Campari prevede di tornare a una crescita organica mid-to-high single digit, ottimizzando il portafoglio e concentrandosi sui marchi ad alta redditività. La nomina di un nuovo CEO sarà fondamentale per garantire una leadership stabile e guidare l’azienda verso il raggiungimento degli obiettivi strategici. Nonostante le difficoltà, le iniziative intraprese posizionano Campari per una crescita sostenibile, mantenendo il focus su innovazione, espansione e pratiche responsabili​.

QUANTASTE: Analisi Campari

La crescita è stata trainata principalmente dai marchi globali, con Aperol in crescita del +3,2% e Campari che ha registrato un incremento del +7,6%. Tuttavia, il terzo trimestre ha visto un calo dell’1,4% su base organica, influenzato da condizioni climatiche avverse in Europa e dalla debolezza della domanda in Asia-Pacifico. L’acquisizione di Courvoisier ha aggiunto €34,9 milioni al fatturato, migliorando le performance nei mercati statunitensi e britannici​.
Nel 2024, le attività correnti sono aumentate a €1,5 miliardi, rispetto ai €1,3 miliardi del 2023, grazie a un incremento delle disponibilità liquide e a una gestione efficace dei crediti commerciali. Questo miglioramento riflette l’attenzione del management alla gestione del capitale circolante.
D’altro canto, le passività totali sono cresciute a €3,2 miliardi, rispetto ai €2,8 miliardi dell’anno precedente, principalmente a causa di un aumento del debito a lungo termine legato al finanziamento di acquisizioni strategiche, come Courvoisier, e agli investimenti infrastrutturali.
Il rapporto debito netto su EBITDA adjusted è salito a 3,5x, rispetto a 3,2x nel 2023, indicando un aumento della leva finanziaria, ma ancora in un range gestibile​.
Il flusso di cassa operativo è migliorato YoY, passando da €350 milioni nel 2023 a €400 milioni nel 2024. Questo aumento è stato sostenuto da una gestione efficiente del capitale circolante e da una solida performance operativa, nonostante la volatilità del mercato. La crescita dei ricavi e il miglioramento dei margini di profitto hanno contribuito positivamente a questo risultato.
Nel 2024, il flusso di cassa da investimenti è stato negativo per €500 milioni, in aumento rispetto ai €420 milioni del 2023. L’incremento è dovuto principalmente all’acquisizione di Courvoisier, del valore di €1,22 miliardi, e a investimenti significativi nelle capacità produttive, come il potenziamento della distilleria di Wild Turkey negli Stati Uniti. Questo aumento degli investimenti riflette la strategia di Campari di rafforzare il proprio portafoglio di marchi premium e di espandere la capacità produttiva nei mercati chiave.
Il flusso di cassa netto è risultato negativo per €100 milioni, rispetto a un saldo positivo di €50 milioni nel 2023. Questo calo è attribuibile agli elevati livelli di investimento e all’incremento del debito. Tuttavia, la robusta posizione di cassa e la gestione prudente del debito hanno permesso all’azienda di mantenere una stabilità finanziaria, nonostante il contesto sfidante​(9M Results Press Release)​(9M Results Press Release).

L’andamento del titolo Campari nel 2024 ha mostrato un trend negativo rispetto al 2023. Il prezzo delle azioni ha raggiunto un massimo di €11,20 a marzo 2024, ma ha successivamente subito una correzione, scendendo a €5,80 a novembre. Le medie mobili a 50 e 200 giorni indicano un trend ribassista persistente, con il titolo che si trova al di sotto di entrambe le medie, segnalando pressioni di vendita. L’RSI ha mostrato condizioni di ipervenduto per gran parte del terzo trimestre, suggerendo la possibilità di un rimbalzo tecnico nel breve termine.

La stagionalità delle vendite di Campari è tipicamente caratterizzata da picchi durante i mesi estivi, grazie alla domanda di aperitivi, e nel periodo natalizio, per la maggiore richiesta di liquori. Nel 2024, la stagionalità ha subito variazioni rispetto al 2023, principalmente a causa di condizioni climatiche avverse. L’estate piovosa in Europa ha influito negativamente sulle vendite di Aperol, che hanno registrato un calo durante il picco stagionale. Tuttavia, le vendite di Campari sono aumentate nei mercati emergenti come il Brasile, dove le campagne promozionali hanno rafforzato la domanda durante le festività locali. L’autunno più freddo del previsto ha ridotto le vendite di prodotti stagionali in Europa, ma il recupero durante il periodo natalizio è atteso grazie alle tradizionali campagne di marketing e alle promozioni festive​

Gli analisti hanno espresso opinioni contrastanti sulle prospettive di Campari. Alcuni hanno mantenuto una visione positiva, evidenziando la resilienza del portafoglio di marchi premium e le strategie di espansione geografica. Tuttavia, altri analisti hanno mostrato preoccupazione per le recenti performance finanziarie e le sfide macroeconomiche affrontate dall’azienda.

Il punteggio Smart Quant complessivo è di 27/100.

Conclusione

Campari ha dimostrato una notevole resilienza e capacità di adattamento in un anno segnato da sfide economiche e climatiche. L’azienda continua a investire in innovazione, espansione e sostenibilità, posizionandosi come un leader di mercato nel settore degli alcolici premium. La visione a lungo termine, combinata con una strategia ben definita e un portafoglio diversificato, garantisce a Campari una solida base per affrontare le sfide future e per continuare a crescere, offrendo valore agli azionisti e rafforzando la sua posizione competitiva a livello globale.